Studiamo la chimica che sta dietro ai componenti di questo strumento: - Vetro ottico: deve presentare alti valori di isotropia (medesimo indice di rifrazione in tutte le direzioni), essere trasparente, inalterabile, omogeneo, capace di subire lavorazione a freddo fino al perfetto pulimento. Devono inoltre essere assenti difetti come bolle o strie e il vetro deve essere privo di tensioni interne. Le sue proprietà ottiche sono definite dall’indice di rifrazione e dalla variazione dello stesso in funzione della differente lunghezza d'onda dei raggi luminosi (dispersione). I componenti dei vetri minerali costituiscono la miscela vetrificabile o “composizione” che viene introdotta nel forno per la fusione sotto forma di materie prime di grande purezza, per ottenere una pasta di vetro di qualità perfetta. COMPONENTI BASE: silice, allumina. I componenti di base, come il biossido di silicio (silice) e l’ossido di alluminio (allumina), vengono introdotti rispettivamente sotto
- Traguardo: Strumento che permette di rilevare una linea di mira per il puntamento di armi o di dare un'esatta direzione a strumenti ottici. - Oculare: Lente o gruppo di lenti che serve da interfaccia tra l'occhio dell'osservatore e la strumentazione ottica utilizzata. - Manopole di livellamento: Componenti che servono per allineare lo sguardo dell'osservatore e il punto che si desidera osservare o mirare. - Manopole per la visione estesa: Componenti cha hanno la funzione di regolare la messa a fuoco a diverse distanze. - Manopole per svolta e deriva: Componenti con lo scopo di direzionare il traguardo di puntamento nel verso desiderato - Tacca di mira: Parte che ha normalmente la forma di una lamina posta perpendicolarmente all'orizzontale ed ha una tacca centrale dentro alla quale si deve allineare il mirino. - Diottra: Sistema ad anelli concentrici usato in prevalenza sulle carabine o su vecchi fucili da guerra. Montata nella stessa posizione della tacca di mira
Ecco l'utilizzo nei libri di alcune parole riguardanti lo strumento di misura dal 1800 ai giorni nostri (i ternimi sono stati presi in lingua inglese): - position: posizione - length: lunghezza - sight: vista - perspective: prospettiva Si nota un aumento dell'uso della parola "posizione" tra il 1820 e il 1860 ed un costante decremento dell'uso della parola "lunghezza" nel tempo.
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