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STEP #28: La sintesi finale

Il " traguardo " ("viewfinder" in inglese, "visor" in spagnolo) è uno strumento costituito da due mire che permettono all'osservatore di allineare lo sguardo a un oggetto, cioè di mirarlo. Questo è, infatti, impiegato per il rilevamento di posizioni o per il puntamento di un'arma. Questo strumento è utilizzato nei più diversi ambiti , nelle armi da fuoco, negli sport , nei cannocchiali, binocoli, telescopi, nelle macchine fotografiche, negli strumenti topografici e in alcuni meccanismi di puntamento militari . Il traguardo permette di scegliere e comporre l'inquadratura di un'immagine . I primi apparecchi erano previsti di uno o più mirini a flessione costituiti da un parallelepipedo in legno o metallo con due vetri all'estremità e uno specchio inclinato a 45° posto al centro. Altro tipo di traguardo molto semplice era il mirino ottico galileiano, usato negli anni 30, a visione diretta, era costituito da due lenti poste all'interno

STEP #27: La mappa concettuale

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STEP #26: La chimica e gli strumenti scientifici

Studiamo la chimica che sta dietro ai componenti di questo strumento: - Vetro ottico:  deve presentare alti valori di isotropia (medesimo indice di rifrazione in tutte le direzioni), essere   trasparente, inalterabile, omogeneo, capace di subire lavorazione a freddo fino al perfetto pulimento.   Devono inoltre essere assenti difetti come bolle o strie e il vetro deve essere privo di tensioni interne.  Le sue proprietà ottiche sono definite dall’indice di rifrazione e dalla variazione dello stesso in funzione   della differente lunghezza d'onda dei raggi luminosi (dispersione). I componenti dei vetri minerali   costituiscono la miscela vetrificabile o “composizione” che viene introdotta nel forno per la fusione sotto   forma di materie prime di grande purezza, per ottenere una pasta di vetro di qualità perfetta.   COMPONENTI BASE: silice, allumina. I componenti di base, come il biossido di silicio (silice) e  l’ossido di alluminio (allumina), vengono introdotti rispettivamente sotto

STEP #25: Cose personali

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  PASSATO: Un trofeo di un torneo di tennis che ho vinto a 14 anni. PRESENTE: Il computer che uso tutti i giorni per studiare. FUTURO: Una lettera che ho scritto al me stesso tretacinquenne il giorno del mio compleanno nel 2016 e che riaprirò nel 2034.

STEP #24: Le parole nella storia

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 Ecco l'utilizzo nei libri di alcune parole riguardanti lo strumento di misura dal 1800 ai giorni nostri (i ternimi sono stati presi in lingua inglese): - position: posizione - length: lunghezza - sight: vista - perspective: prospettiva Si nota un aumento dell'uso della parola "posizione" tra il 1820 e il 1860 ed un costante decremento dell'uso della parola "lunghezza" nel tempo.

STEP #23: La normativa

 Molto difficili da trovare, le normative che riguardano strumenti a traguardo sono: ISO 9241-333, 2017 (Fr) "Ergonomie de l'interaction homme-système — Partie 333: Écrans stéréoscopiques utilisant des lunettes" (Ergonomia dell'interazione uomo-sistema - Parte 333: Schermi stereoscopici che utilizzano occhiali). https://www.iso.org/obp/ui/fr/#iso:std:iso:9241:-333:ed-1:v1:fr ISO 11421:1997(fr) "Optique et instruments d'optique — Exactitude du mesurage de la fonction de transfert optique (OTF)" (Ottica e strumenti ottici - Precisione della misurazione della funzione di trasferimento ottico (OTF)). https://www.iso.org/obp/ui/fr/#iso:std:iso:11421:ed-1:v1:fr ISO 10940:2009(fr) "Instruments ophtalmiques — Appareils photographiques du fond de l'oeil" (Strumenti oftalmici - Telecamere per il fondo oculare) https://www.iso.org/obp/ui/fr/#iso:std:iso:10940:ed-2:v1:fr

STEP #22: Un manuale d'uso

 Come funziona uno strumento a traguardo? Da come si evince nella parola "tra-guardo", per utilizzare questo strumento bisogna guardare attraverso lo stesso. Per mezzo di questa semplice operazione si può molto facilmente inquadrare l'oggetto che si intende osservare allineando le tacche di mira, se presenti, o centrandolo nella croce al fondo dell'obiettivo. Se si vuole conoscere la distanza dell'oggetto osservato, si devono utilizzare i numeri riportati sullo strumento di misura (vedi STEP #15: I numeri), che permettono di identificare quando un oggetto dista dall'osservatore. Se si è in possesso di strumenti a traguardo con un obiettivo regolabile, allora, per mezzo di apposite manopole, è possibile regolare la distanza a cui si vuole osservare un oggetto.