Studiamo la chimica che sta dietro ai componenti di questo strumento: - Vetro ottico: deve presentare alti valori di isotropia (medesimo indice di rifrazione in tutte le direzioni), essere trasparente, inalterabile, omogeneo, capace di subire lavorazione a freddo fino al perfetto pulimento. Devono inoltre essere assenti difetti come bolle o strie e il vetro deve essere privo di tensioni interne. Le sue proprietà ottiche sono definite dall’indice di rifrazione e dalla variazione dello stesso in funzione della differente lunghezza d'onda dei raggi luminosi (dispersione). I componenti dei vetri minerali costituiscono la miscela vetrificabile o “composizione” che viene introdotta nel forno per la fusione sotto forma di materie prime di grande purezza, per ottenere una pasta di vetro di qualità perfetta. COMPONENTI BASE: silice, allumina. I componenti di base, come il biossido di silicio (silice) e l’os...
Ecco l'utilizzo nei libri di alcune parole riguardanti lo strumento di misura dal 1800 ai giorni nostri (i ternimi sono stati presi in lingua inglese): - position: posizione - length: lunghezza - sight: vista - perspective: prospettiva Si nota un aumento dell'uso della parola "posizione" tra il 1820 e il 1860 ed un costante decremento dell'uso della parola "lunghezza" nel tempo.
Non esiste un vero e proprio mito storico sullo strumento del traguardo, ma questo può essere localizzato, per esempio nel mito di Medusa, la Gorgone con la capacità di trasformare le persone in pietra guardandole negli occhi. IL MITO Poseidone si invaghisce di Medusa e, trasformatosi in aquila marina, la rapisce, portandola in un tempio consacrato ad Atena dove la seduce. Medusa che possedeva una splendida capigliatura, nasconde, per vanità, il volto dietro un’egida della Dea. Dura è la punizione che Atena le infligge: La bella capigliatura viene mutata in un groviglio di vipere velenose ed i suoi denti vengono mutati in zanne. Medusa viene trasformata in un mostro orribile il cui sguardo pietrifica ogni creatura vivente. Condannata a vivere in solitudine in un antro cavernoso, terminerà la sua misera esistenza per mano dell'eroe Perseo, figlio di Zeus e Danae. Infatti, egli utilizzando lo scudo come specchio per non incrociarne lo sguardo letale, Perseo, la cui mano è guidata da...
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